127.0.0.1 - 07.07.23 - 11:30 PM CEST
sono sincero. non so come inziare questo "post", quindi lascio fare ai miei pensieri.
sono chiuso nella mia stanza cercando di far ripartire il mio vecchio computer; la finestra è aperta
e grazie al cielo c'è un leggero venticello rinfrescante.
decido di armarmi di cacciavite per capire che cavolo succede con questo maledetto computer.
vite dopo vite finalmente è aperto e faccio "le mie cose da nerd" rendendomi conto per un attimo
che mi sento...calmo.
si perchè fare queste cose mi calma. mi concentro sul problema cercando di risolverlo e tutto il resto non conta. non sento neanche più i fastidiosi rumori dei miei cavolo di vicini, il che è rilassante.
credo di aver trovato il problema. provo a riaccendere e tutto funziona alla peferzione di nuovo. pochi sanno com'è quella sensazione di soddisfazione, quando c'è un problema e lo risolvi. ti fa sentire appagato..vivo forse.
per alcuni essere vivo vuol dire fare pazzie, come buttarsi da un aereo in alta quota, fare bungee jumping, sentire il "brrriiivido"
di rischiare di rompersi la testa. wow(sarcasm). oppure semplicemente - uscire la sera.
per me, come sicuramente la maggior parte delle persone come me, sentirsi vivo è altro.
certo ogni tanto capita che esco la sera con i miei amici, mi diverto e ci sto benissimo.
ma fatemi spiegare il mio "altro".
immaginate di essere dei burattinai che muovono le marionette a loro piacimento. muovete le mani e magicamente la marionetta fa ciò che vuoi.
se fossimo in un mondo parallelo, il burattinaio sarebbe il padrone del mondo, si sentirebbe appagato...vivo.
applicate questo esempio(ok forse è un po' esagerato ma seguitemi) ai computer o a qualsiasi altra cosa che richieda il problem solving.
ed ecco che quando premi quel pulsante di accensione dopo che hai passato ore o intere giornate su quel maledetto computer con quel problema e vedi che i led si accendono, lo schermo da segni di vita e tutte quelle scritte che per alcune persone è arabo iniziano a comparire, in quel momento ti senti vivo. hai risolto un problema!
e arriviamo al perchè di questo blog/sito/diaro.
sono arrivato ad un punto della mia vita in cui devo far uscire i miei pensieri, e ho scelto la scrittura perchè mi sento più a mio agio.
come è sempre stato.
sono pochissime le persone con cui parlo davvero, posso contarle su due dita :P.
ho scelto il nome NORANEKO perchè mi piaceva(e non solo a me), vuol dire "gatto randagio" in giapponese.
forse perchè sono una persona solitaria, che ama stare nel silenzio della sua stanza.
o forse ancora meglio perchè come i randagi vado in giro cercando qualcosa, uno scopo, per sentirsi ancora vivo...
o come dice la canzone in alto, che vi invito(OBBLIGO - FATEVI UNA CULTURA MUSICALE DECENTE) ad ascoltare, "I'm still alive".
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